Lunedi 14 Novembre inizierà il collocamento del nuovo BTP Italia, con cedole semestrali indicizzate all’inflazione
italiana (indice FOI). Le caratteristiche principali di questa emissione:
Durata: 6 anni.
Premio fedeltà: 0,8% per chi lo acquista all’emissione e lo tiene fino a scadenza.
Fiscalità e tassazione: tassazione sui redimenti al 12,5% (come tutti i titoli di stato), più eventuale imposta di bollo del 0,20%.
Come viene identificato il BTP Italia durante la Prima e la Seconda Fase del periodo di collocamento?
Al BTP Italia verrà assegnato un codice ISIN “speciale” per la Prima Fase del periodo di collocamento e un codice ISIN regolare,
che sarà quello di mercato, per la Seconda Fase del periodo di collocamento. Il codice ISIN “speciale” verrà sostituito dal codice
ISIN regolare al momento dell’eventuale vendita dei titoli sul mercato secondario a partire dalla data di regolamento in poi.
Solo ai possessori di titoli individuati tramite il codice ISIN “speciale” verrà corrisposto, a scadenza, il premio fedeltà
in quanto vorrà dire che non hanno mai venduto il titolo prima della scadenza.
Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è IT0005517187.
Quali componenti incidono maggiormente sull’incremento dell’inflazione?
L’inflazione nell’area Euro è molto alta e continuerà a restare sopra l’obiettivo del 2% della Banca
Centrale Europea per un lungo periodo. Queste le parole di Fabio Panetta durante l’ultima conferenza della BCE.
Ma quali sono i componenti che incidono maggiormente sull’incremento dell’inflazione nell’auro Euro?
Allo stato attuale, l’elevata inflazione è principalmente determinata dai prezzi dell’energia e dal loro
trasferimento ai prezzi di altri articoli, a partire dagli alimenti.
L’inflazione complessiva ha raggiunto il 10,7% nell’area Euro in Ottobre. Prezzi dell’energia ed alimenti
contribuiscono per circa il 65%. L’inflazione energetica annuale è intorno al 42%.
Nota: “NEIG” significa “beni industriali non energetici”. Dati aggiornati a Ottobre 2022.
La recente crescita dell’inflazione nell’area Euro colpise molto più duramente le famiglie a basso reddito.
Questo il risultato di una ricerca della Banca Centrale Europea che analizza l’impatto dell’inflazione sulla
popolazione suddivisa in 5 gruppi per reddito crescente (quintili).
L’inflazione effettiva per le famiglie con il reddito più basso è maggiore di circa il 2% rispetto alle famiglie
a reddito più alto. Questa differenza è attualmente al massimo dal 2006. I redditi più bassi risultano essere più
vulnerabili poichè spendono in proporzione una quota maggiore del loro reddito in energia ed alimenti.
Abbiamo analizzato il rendimento dei BTP con scadenza compresa tra 1 e 10 anni da oggi.
Il prezzo di mercato dei BTP in questa analisi è aggiornato a 10 Nov 2022,
e viene assunto assumendo che il BTP venga acquistato e tenuto fino a scadenza.
Il rendimento netto tiene conto dell’eventuale tassa sul capital gain del 12.5% e
dell’imposta di bollo del 0.2% annuo.
Il rendimento netto annuo dei BTP a tasso fisso con scadenza residua ad 1 anno è del 2.00%,
mentre i BTP con scadenza residua a 10 anni rendono il 3.29% netto.
Il grafico sottostante mostra come varia il rendimento annuo dei BTP a tasso fisso in base al loro tempo residuo:
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