Le obbligazioni sono tornate, dopo il più grande calo di sempre
Le obbligazioni sono tornate, dopo il più grande calo di sempre
La banca d’investimenti J.P. Morgan ha pubblicato la 27° edizione annuale del report “Long-Term Capital Market Assumptions”,
un lungo e dettagliato documento in cui vengono analizzati i trend macroeconomici ed illustrate le previsioni di mercato
per investitori con un orizzonte a lungo termine (10-15 anni).
Il 2022 è stato l’anno che ha visto il più significativo e repentino calo di sempre nei prezzi di mercato delle obbligazioni,
sia governative che societarie, principalmente a causa del rialzo dei tassi delle banche centrali per combattere l’inflazione.
Ad oggi, questa combinazione di inflazione elevata e banche centrali più aggressive ha fatto salire nettamente i
rendimenti obbligazionari, e creato i presupposti affinché le obbligazioni governative e societarie possano tornare
ad avere un ruolo significativo nel portafoglio di un investitore.
L’analisi di J.P. Morgan parte dalla situazione a Settembre 2022 e dal presupposto che le banche centrali riusciranno
a far scendere l’inflazione verso i loro obiettivi (2% per FED e BCE) in tempi relativamente brevi.
Partendo da questo assunto, i rendimenti obbligazionari attuali sono in linea o addirittura superiori alla media
attesa nel ciclo economico, con conseguenti rendimenti attesi molto più elevati rispetto al passato.
Ad esempio, come mostrato dal seguente grafico, la previsione del rendimento annuo lordo per il Treasury statunitense
a 10 anni è del 4,0%, mentre per il decennale nell’area Euro è del 3,0%:
Le studio conclude che le obbligazioni stanno nuovamente offrendo un reddito interessante e riconquistando il
loro status di bene rifugio in periodi di stress del mercato.
Storicamente, la correlazione tra investimenti a più alto rischio (es. azioni) e obbligazioni è diventata positiva durante
periodi di inflazione molto elevata, come abbiamo visto nel 2022.
Assumendo che l’inflazione torni indietro verso gli obiettivi delle banche centrali in tempi relativamente brevi, e
pertanto più bassa e più stabile, la correlazione tra asset rischiosi e obbligazioni dovrebbe tornare ad essere negativa.
Una correlazione negativa significa che quando il valore di mercato delle azioni subisce un aumento generalizzato, le
obbligazioni tendono a scendere, e viceversa. Quando la correlazione è negativa, le obbligazioni rappresentano uno
strumento abbastanza efficace per controbilanciare i momenti di stress sull’azionario.
Tuttavia, lo studio prevede una maggiore volatilità per la maggior parte delle asset class, incluse le obbligazioni.
La correlazione tra azioni e obbligazioni potrebbe quindi essere volatile, diminuendo in parte l’efficacia delle obbligazioni
come strumento per controbilanciare la volatilità azionaria, ma non annullando completamente il beneficio.
Nonostante una maggiore volatilità, infatti, la previsione dello studio è che i benefici di un portafoglio misto,
come il classico 60% azioni e 40% obbligazioni, persistano.
Si è concluso il collocamento del BTP Italia iniziata lo scorso 14 Novembre. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze
comunica che la raccolta totale tra piccoli risparmiatori retail ed investitori istutuzionali è stata di quasi 12 miliardi
di euro. Il tasso cedolare (reale) annuo è stato confermato all’1,60%.
Il rendimento netto dei BTP aggiornato ad oggi
Abbiamo analizzato il rendimento dei BTP con scadenza compresa tra 1 e 10 anni da oggi.
Il prezzo di mercato dei BTP in questa analisi è aggiornato a 18 Nov 2022.
Il rendimento netto viene calcolato assumendo che il BTP venga acquistato oggi al prezzo di mercato
e tenuto fino a scadenza, e tiene conto dell’eventuale tassa sul capital gain del 12.5% e
dell’imposta di bollo del 0.2% annuo.
Il rendimento netto annuo dei BTP a tasso fisso con scadenza residua ad 1 anno è del 2.07%,
mentre i BTP con scadenza residua a 10 anni rendono il 3.18% netto.
Il grafico sottostante mostra come varia il rendimento annuo dei BTP a tasso fisso in base al loro tempo residuo:
Unisciti a noi: ricevi un'email settimanale con le notizie, i grafici e gli articoli più interessanti.
E' gratuita e puoi disiscriverti in qualsiasi momento con un click.
Tutte le informazioni fornite sono da considerarsi a puro scopo educativo e non costituiscono in nessun
modo una consulenza in materia di risparmio, investimenti, fiscale o legale. Nessuna informazione presente
è da considerarsi un'invito al pubblico risparmio.
Il contenuto viene generato in modo completamente automatico. Nonostante il massimo sforzo volto ad
offrire il miglior servizio possibile, il gestore non garantisce la correttezza delle informazioni e non
si assume nessuna responsabilità in merito all'uso delle informazioni stesse.
La newsletter di Oltre Risparmio non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna
periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.