Hai mai sentito parlare di interesse composto? L’interesse composto è alla base di qualsiasi investimento, anche se spesso
sottovalutato dagli investitori alle prime armi. Il concetto è molto semplice: reinvestire continuamente i guadagni.
L’interesse composto gioca un ruolo fondamentale nei mercati finanziari. Quando reinvesti i tuoi guadagni, questi generano
ulteriori guadagni, creando una crescita esponenziale nel tempo.
Ad esempio, immagina di investire 10.000 euro a un tasso di interesse del 5%. Dopo un anno, avresti guadagnato 500 euro.
Se scegliessi di reinvestire questi guadagni, alla fine del primo anno di avresti un capitale investito di 10.500 euro.
L’anno successivo, il tuo rendimento sarebbe di 525 euro, calcolato non solo sui 10.000 euro iniziali, ma anche sui 500
euro di interessi dell’anno precedente, successivamente reinvestito. Questo processo continua, creando una crescita esponenziale
del capitale.
Quanto tempo serve per raddoppiare il capitale?
Ma quindi, quando tempo occorre per raddoppiare il capitale investito, assumento un reinvestimento degli interessi e
sfruttando così l’interesse composto?
Ovviamente dipende dal tasso di interesse. con un tasso di interesse del 7% annuo, il capitale raddoppia in circa 10 anni.
Un metodo semplice, anche se non super accurato, per calcolare il tempo necessario a raddoppiare il capitale è la regola
del 72. Dividi 72 per il tasso di interesse annuo ed ottieni il numero di anni necessari a raddoppiare il capitale investito.
Ad esempio, con un rendimento annuo del 7%, un investitore vedrebbe 10.000 euro crescere a 20.000 euro in circa un decennio,
semplicemente prendendo il numero 72 e dividendo per il 7%, il tasso di interesse.
L’Effetto Warren Buffett
Warren Buffett, uno degli investitori più famosi e ricchi del mondo, ha sottolineato l’importanza dell’interesse composto
nella sua strategia di investimento. Ha iniziato a investire a soli 11 anni e gran parte della sua ricchezza è stata accumulata
dopo i 65 anni, grazie a questa legge finanziaria. Buffett non è l’investitore che ha guadagnato di più anno dopo anno, ma
è stato costante e ha iniziato molto presto.
Il Bias Cognitivo dell’Esponenziale
Tuttavia, c’è un problema comune che molte persone affrontano: tendiamo a sottovalutare gli effetti dell’interesse composto.
Questo bias cognitivo si verifica perché gli effetti iniziano lentamente e possono sembrare trascurabili all’inizio, ma poi
esplodono in una crescita esponenziale.
Immagina di riempire una bottiglia con un batterio che si riproduce raddoppiandosi ogni minuto. Inizialmente, la bottiglia
sembra vuota, ma a un certo punto, si riempirà rapidamente. Questo è un esempio di crescita esponenziale, e spesso sottostimiamo
gli effetti di fenomeni simili nella nostra vita finanziaria.
Dati aggiornati a 14 Settembre 2023.
Il rendimento netto viene calcolato assumendo che il BTP venga acquistato oggi al prezzo di mercato
e tenuto fino a scadenza, e tiene conto dell’eventuale tassa sul capital gain del 12.5% e
dell’imposta di bollo del 0.2% annuo.
Il mondo che cambia, in 3 grafici
Popolazione mondiale in stato di assoluta povertà
Il periodo di globalizzazione che abbiamo vissuto negli ultimi decenni, oggetto di critiche da parte di molti, ha generato
la più rapida riduzione della povertà a livello globale di sempre, non solo in Cina, ma in tutto il mondo.
Il mondo sta facendo progressi anche misurando la povertà con soglie più elevate. Infatti, non importa quale soglia di
povertà si scelga, la percentuale di persone al di sotto di quella soglia di povertà è diminuita a livello globale.
Guardando a lungo termine, è straordinario osservare la crescita degli ultimi due millenni.
Ma anche se restringiamo la linea temporale agli ultimi 100 anni, la crescita del PIL globale rimane notevole.
Il principale motivo? L’interesse composto nello sviluppo e progresso, offerto da tecnologia e innovazione.
I Brics si espandono: un nuovo capitolo nella geopolica globale
I Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) hanno recentemente tenuto il loro 15° vertice a Johannesburg tra
il 22 e il 24 agosto, ma ciò che rende questo incontro straordinario è l’espansione del gruppo per includere sei nuovi membri:
Argentina, Iran, Etiopia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto. Questo cambiamento ha scatenato discussioni sul
suo impatto sulla geopolitica e sull’economia globale.
I Brics, già rappresentanti di circa il 30% del Pil mondiale, hanno un ruolo cruciale nell’economia globale grazie soprattutto
ai contributi di Cina e India. L’espansione del gruppo sembra un tentativo di ridurre il ruolo degli Stati Uniti nella geopolitica globale.
Se i Brics diventassero più rilevanti come gruppo, potrebbero influenzare settori chiave come il mercato petrolifero e il
commercio internazionale. Ad esempio, con l’ingresso di Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, il blocco rappresenterà
circa il 40% della produzione globale di petrolio, potenzialmente rendendo obsoleta l’OPEC.
Tuttavia, storicamente i vertici dei Brics non hanno avuto un impatto significativo sulla scena globale, e l’espansione
del gruppo potrebbe non cambiare questo scenario nel breve termine. Questo annuncio è comunque un segnale di una tendenza
verso una maggiore frammentazione economica e geopolitica, che comporterà un aumento del rischio geopolitico e una riallocazione
graduale dei flussi commerciali e degli investimenti globali.
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