Tipi di BTP e caratteristiche
I BTP si presentano in diverse varianti, ognuna con caratteristiche specifiche. In questo capitolo, esploreremo le diverse tipologie di BTP disponibili.
Titoli di Stato Italiani
I titoli di Stato Italiani in circolazione si classificano in otto categorie, ognuna delle quali ha proprie caratteristiche per durata, remunerazione e meccanismo d'asta:
- BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)
- BTP Green (Buoni del Tesoro Poliennali Green)
- BTP Italia (BTP indicizzati all'inflazione italiana)
- BTP€i (BTP indicizzati all'inflazione europea)
- BTP Futura (BTP step-up riservati agli investitori retail)
- BTP Valore (BTP step-up riservati agli investitori retail)
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)
- CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro)
I BTP Futura e BTP valore sono riservati agli investitori retail. Questi includono sia le famiglie (risparmiatori individuali, persone fisiche) che piccole/medie imprese che non svolgono attività di intermediazione finanziaria. I BTP Italia possono essere detenuti da qualunque operatore, ma il loro acquisto è stato tipicamente riservato, nei primi giorni di collocamento, agli investitori retail.
La classificazione per tipologia di remunerazione
I Titoli di Stato possono essere suddivisi in tre macro-categorie che identificano la diversa tipologia di remunerazione:
Titoli di Stato Zero Coupon
I Titoli di Stato zero coupon sono obbligazioni che non pagano interessi durante il periodo di detenzione. Invece, vengono emessi a un prezzo scontato rispetto al loro valore nominale e al momento del loro scadere il possessore riceve il valore nominale. Questo significa che l'investitore realizza un guadagno tramite la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale al momento della scadenza (plusvalenza). I Titoli zero coupon offrono un rendimento certo se detenuti fino a scadenza.
I titoli di Stato zero coupon sono:
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)
Titoli di Stato a Tasso Fisso
I Titoli di Stato a tasso fisso sono obbligazioni in cui il tasso di interesse è predeterminato e fisso per l'intera durata del titolo. Questo significa che l'investitore riceverà pagamenti di interesse regolari per tutta la durata del titolo, conosciuti come cedole, che sono calcolati sul valore nominale del titolo.
I Titoli a tasso fisso offrono una certezza di flusso di cassa agli investitori ed un rendimento certo se detenuti fino a scadenza.
I titoli di Stato a tasso fisso sono:
Titoli di Stato a Tasso Variabile
I Titoli di Stato a tasso variabile sono obbligazioni il cui tasso di interesse è collegato a un tasso o indice di riferimento di mercato, come ad esempio il tasso di inflazione o l'Euribor. Il tasso di interesse del titolo viene regolarmente aggiornato in base alle variazioni del tasso di riferimento, il che significa che il flusso di interessi può variare nel tempo.
I Titoli a tasso variable offrono agli investitori una protezione contro il rischio di aumenti del tasso di riferimento del titolo stesso. Tuttavia, queste obbligazioni possono essere più complesse da valutare rispetto ai titoli a tasso fisso, in quanto non offrono un rendimento certo se detenuti fino a scadenza, ma il loro rendimento varia in base alle variazioni future dell'indice di riferimento (es. inflazione).
I titoli di Stato a tasso variabile sono:
- BTP Italia (BTP indicizzati all'inflazione italiana)
- BTP€i (BTP indicizzati all'inflazione europea)
- CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro)
Esempio di un investimento in BTP a tasso variabile
Immaginiamo che tu sia un investitore interessato a acquistare un Buono del Tesoro Poliennale (BTP) a tasso variabile. Ecco un esempio ipotetico di come funzionerebbe:
- Scadenza: 10 anni
- Tasso di Riferimento: Euribor a 3 mesi
- Spread: +1.5%
- Valore Nominale: €1.000
- Prezzo di Emissione: 100% (pari al valore nominale)
In questo esempio, il tasso di interesse dei BTP è legato all'Euribor a 3 mesi (tasso di interesse interbancario europeo a 3 mesi) più uno spread del 1.5%. Supponiamo che all'emissione l'Euribor sia del 0.5%.
Ogni tre mesi, il tasso di interesse del BTP viene aggiornato in base all'Euribor a 3 mesi più lo spread. Quindi, il nuovo tasso di interesse viene calcolato come 0.5% + 1.5% = 2.0%. Questo tasso sarà valido per il prossimo trimestre.
Se il tasso Euribor aumenta o diminuisce nei trimestri successivi, il tasso di interesse del tuo BTP varierà di conseguenza. Ad esempio, se nell'anno successivo l'Euribor a 3 mesi sale al 1%, il tuo tasso di interesse sarà 1% + 1.5% = 2.5% per il prossimo trimestre.
Alla scadenza, nel 2033, il governo italiano ti restituirà il capitale investito, ovvero €1.000 per ogni BTP, insieme all'ultimo pagamento degli interessi calcolato sul tasso variabile dell'ultimo trimestre.
Che cos'è lo spread?
Lo "spread" è un concetto finanziario che indica la differenza tra due tassi o rendimenti finanziari. In particolare, si riferisce alla differenza tra due tassi di interesse o rendimenti su due strumenti finanziari diversi. Lo spread può essere espresso come un valore assoluto o come un'percentuale.
Nel contesto dei BTP a tasso variabile, come nel nostro esempio precedente, lo spread rappresenta la differenza tra il tasso di interesse di riferimento (ad esempio, l'Euribor) e il tasso di interesse effettivo del BTP. Questo spread aggiunto al tasso di riferimento determina il tasso di interesse complessivo che l'investitore riceverà per il periodo specifico.
Ad esempio, se l'Euribor a 3 mesi è dello 0.5% e lo spread associato al BTP è +1.5%, allora il tasso di interesse complessivo del BTP sarà del 2.0% per quel trimestre. La differenza di 1.5% rappresenta lo "spread" che viene aggiunto all'Euribor per calcolare il tasso di interesse effettivo del BTP.
Lo spread può variare in base a diverse variabili, come le condizioni di mercato, la percezione del rischio e le politiche dell'emittente. Uno spread più elevato può riflettere un maggiore rischio o una minore liquidità del titolo, mentre uno spread più basso può rendere il titolo più attraente per gli investitori.
La classificazione per scadenza
Un altro tipo di classificazione delle obbligazioni e titoli di Stato, inclusi i BTP, è in base al tempo residuo prima della scadenza. In questa classificazione, solitamente i BTP vengono raggruppati in "breve termine" (o breve scadenza), "medio termine" (o media scadenza) e "lungo termine" (o lunga scadenza).
Ma quanto durano esattamente il breve, medio e lungo termine quando si tratta di investimenti finanziari? Non esistono definizioni rigorose. Di seguito riportiamo una classificazione abbastanza comune.
BTP a breve termine
I BTP a breve termine hanno un periodo di maturità relativamente breve, di solito da 1 a 3 anni. Questi titoli sono adatti per gli investitori che cercano una soluzione a breve termine per la loro liquidità, offrendo una maggiore flessibilità e liquidità rispetto ai BTP a lungo termine.
BTP a medio termine
I BTP a medio termine hanno un periodo di maturità solitamente compreso tra 3 e 10 anni. Questi titoli offrono un equilibrio tra rendimento e sicurezza e sono adatti per gli investitori che cercano un investimento a medio termine con un moderato livello di rischio.
BTP a lungo termine
I BTP a lungo termine hanno un periodo di maturità superiore ai 10 anni. Questi titoli offrono un rendimento potenzialmente più elevato, ma comportano anche un maggiore rischio di volatilità dei prezzi nel lungo termine. Sono adatti per gli investitori che hanno una prospettiva di investimento a lungo termine e sono disposti a sopportare fluttuazioni di prezzo nel corso degli anni.
BTP
I BTP a tasso fisso sono i più comuni. Caratterizzati da un tasso di interesse fisso dall'emissione fino alla scadenza, sono considerati relativamente sicuri e prevedibili. Tuttavia, i tassi fissi potrebbero risultare meno vantaggiosi se i tassi di mercato aumentano nel corso del tempo.
Esempio di un investimento in BTP a tasso fisso
Immaginiamo che tu sia un investitore interessato a acquistare un BTP a tasso fisso emesso dal governo italiano. Ecco un esempio ipotetico di come funzionerebbe:
- Scadenza: 10 anni
- Tasso di Interesse: 2,5% annuo (lordo)
- Valore Nominale: €1.000
- Prezzo di Emissione: 100% (pari al valore nominale)
Supponiamo che decidi di investire €10.000 acquistando 10 BTP. Ogni BTP ha un valore nominale di €1.000, quindi acquisterai 10 titoli. Il tasso di interesse fisso è del 2,5% annuo.
Ogni anno, riceverai interessi pari al tasso lordo del 2,5% moltiplicato per il valore nominale di €1.000, ovvero €25. Gli interessi sono pagati con cadenza annuale o semestrale, a seconda delle specifiche dell'emissione. Avendo acquistato 10 titoli per un totale di €10.000, gli interessi lordi totali che riceverai ogni anno saranno €250.
Alla scadenza, nel 2033, il governo italiano ti restituirà il capitale investito, ovvero €1.000 per ogni BTP, insieme all'ultimo pagamento degli interessi. In questo caso, avrai ricevuto interessi totali pari a €2500 nel corso dei 10 anni.
BTP Green
Nel panorama finanziario moderno, l'investimento sostenibile ha assunto un ruolo sempre più prominente, con investitori che cercano non solo rendimenti finanziari, ma anche un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. In questa ottica, i BTP Green si sono affermati come uno strumento finanziario innovativo, unendo gli obiettivi di sostenibilità con gli investimenti in obbligazioni di Stato.
I BTP Green, o Buoni del Tesoro Poliennali Green, sono obbligazioni emesse dallo Stato italiano con l'obiettivo specifico di finanziare progetti e iniziative a basso impatto ambientale e con benefici sociali. Questi titoli rappresentano un'evoluzione dei tradizionali BTP, poiché vincolano l'utilizzo dei proventi raccolti esclusivamente a progetti considerati "verdi".
I BTP Green rappresentano una forma innovativa di investimento sostenibile, ma dal punto di vista delle caratteristiche finanziarie, sono simili ai tradizionali BTP ordinari. Come i BTP ordinari, i BTP Green sono emessi a tasso fisso, il che significa che offrono agli investitori un rendimento predeterminato per l'intera durata del titolo. La struttura a tasso fisso dei BTP Green li rende facilmente confrontabili con altri strumenti di debito a lungo termine.
BTP Futura
I BTP Futura sono titoli di Stato introdotti il 14 luglio 2020 per affrontare gli squilibri di bilancio derivanti dagli interventi normativi del decreto Cura-Italia e del decreto Rilancio, emanati durante l'emergenza Covid. Si tratta di obbligazioni a lungo termine (con scadenza di almeno 10 anni) di tipo step-up, destinati esclusivamente agli investitori retail.
Caratteristiche del BTP Futura
- Scadenza
- Compresa tra 8 e 16 anni.
- Cedole crescenti (step-up)
- Le cedole, pagate semestralmente, aumentano nel tempo secondo uno schema tipico degli step-up bond. Di solito, l'aumento è stabilito dal Tesoro poco prima dell'emissione, con un intervallo di 3-4 anni.
- Premio fedeltà
- Gli acquirenti dei BTP Futura durante il collocamento e che li mantengono fino alla scadenza possono ricevere un premio fedeltà legato alla crescita media annua del PIL italiano nel periodo di detenzione del titolo. In alcune emissioni, questo premio viene pagato in due tranche, a metà della vita del titolo e alla scadenza.
Emissioni del BTP Futura
Nome | Emissione e Durata | Cedole e Premio finale |
---|---|---|
BTP Futura 1a emissione |
Luglio 2020 10 anni |
Cedole: 1,15% dal 1° al 4° anno; 1,30% dal 5° al 7° anno; 1,45% dall’8° al 10° anno Premio finale: Tasso medio di crescita annuale del PIL (min 1%, max 3%) |
BTP Futura 2a emissione |
Novembre 2020 8 anni |
Cedole: 0,35% dal 1° al 3° anno; 0,60% dal 4° al 6° anno; 1% dal 7° all’8° anno Premio finale: Tasso medio di crescita annuale del PIL (min 1%, max 3%) |
BTP Futura 3a emissione |
Aprile 2021 16 anni |
Cedole: 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,20% dal 5° all’8° anno; 1,65% dal 9° al 12° anno; 2% dal 13° al 16° anno Premio finale: fine 8° anno: 40% tasso medio di crescita del PIL (min 0,4%, max 1,2%) a scadenza: 60% tasso medio di crescita del PIL dei primi 8 anni (min 0,6%, max 1,8%) + 100% tasso medio di crescita del PIL dal 9° al 16° anno (min 1%, max 3%) |
BTP Futura 4a emissione |
Novembre 2021 12 anni |
Cedole: 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,25% dal 5° all’8° anno; 1,70% dal 9° al 12° anno Premio finale: fine 8° anno: 40% tasso medio di crescita del PIL (min 0,4%, max 1,2%) a scadenza: 60% tasso medio di crescita del PIL dei primi 8 anni (min 0,6%, max 1,8%) + 100% tasso medio di crescita del PIL dal 9° al 12° anno (min 1%, max 3%) |
BTP Valore
I BTP Valore sono una tipologia di titoli di Stato italiani introdotta dal Tesoro il 5 giugno 2023, destinata esclusivamente agli investitori retail. Si tratta di obbligazioni di medio termine (4-6 anni) caratterizzate da:
Caratteristiche del BTP Valore
- Scadenza
- Compresa tra 4 e 6 anni.
- Cedole crescenti (step-up)
- Le cedole, pagate periodicamente, aumentano nel tempo secondo uno schema predefinito, tipico degli step-up bond. Ad esempio, nella prima emissione, il tasso cedolare annuo cresce progressivamente dal 3,25% dei primi due anni al 4% degli ultimi due.
- Premio fedeltà
- Gli acquirenti dei BTP Valore durante il collocamento e che li mantengono fino alla scadenza possono ricevere un premio fedeltà, definito come una percentuale prefissata del valore nominale. Questo premio è incassabile alla scadenza del titolo, a condizione che non venga venduto anticipatamente sul mercato.
Emissioni del BTP Valore
Nome | Emissione e Durata | Cedole e Premio finale |
---|---|---|
BTP Valore 1a emissione |
Giugno 2023 5 anni |
Cedole: 3,25% per il 1° e 2° anno; 4,00% per il 3° e 4° anno Premio fedeltà: 0,5% |
BTP Valore 2a emissione |
Ottobre 2023 5 anni |
Cedole: 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno; 4,50% per il 4° e 5° anno Premio fedeltà: 0,5% |
BTP Valore 3a emissione |
Marzo 2024 6 anni |
Cedole: 3,25 % per il 1°, il 2° e il 3° anno; 4,00% per il 4°, il 5 e 6° anno Premio fedeltà: 0,7% |
BTP Valore 4a emissione |
Maggio 2024 6 anni |
Cedole: 3,35% per il 1°, il 2° e il 3° anno; 3,90% per il 4°, il 5 e 6° anno Premio fedeltà: 0,8% |
BTP Italia e BTP€i
I BTP indicizzati all'inflazione rappresentano una categoria di Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) progettati per proteggere gli investitori dall'erosione del potere d'acquisto causata dall'aumento dell'inflazione. I BTP Indicizzati offrono un'opzione per mantenere il potere d'acquisto dei risparmi.
A differenza dei BTP a tasso fisso, i tassi di interesse dei BTP indicizzati all'inflazione non sono predefiniti, ma variano in base ai livelli di inflazione misurati dall'indice di riferimento. Questi titoli prevedono una rivalutazione periodica delle cedole e del capitale in base a specifici coefficienti di indicizzazione, consentendo agli investitori di godere di un flusso di reddito costante.
Tipologie di BTP Indicizzati all'Inflazione
I BTP Indicizzati si distinguono in base all'indice di inflazione di riferimento e al metodo di calcolo della rivalutazione. Esistono due tipologie negoziabili sul Mercato Obbligazionario Telematico (MOT):
- BTP Italia (Collegati all'inflazione Italiana)
- I BTP Italia sono indicizzati all'inflazione nazionale e utilizzano il FOI (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) come indice di riferimento. Una caratteristica distintiva dei BTP Italia è la cedola minima garantita, che assicura una certa stabilità del flusso di reddito. La rivalutazione delle cedole e del capitale è basata sul coefficiente di indicizzazione FOI.
- BTP€i (Collegati all'inflazione Europea)
- I BTP Indicizzati all'inflazione Europea sono noti come BTP€i. Utilizzano l'indice Iapc (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo) dell'area Euro, pubblicato mensilmente da Eurostat, per calcolare l'inflazione.
CCTeu
I CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro) sono una categoria di titoli di stato italiani con un tasso di interesse variabile legato all'Euribor 6 mesi, il tasso medio al quale le banche europee si prestano fondi non garantiti in euro per un periodo di sei mesi.
La durata dei CCTeu varia da 3 a 7 anni, con cedole semestrali variabili. Il tasso cedolare semestrale viene calcolato sommando il tasso Euribor 6 Mesi allo spread definito all'emissione del titolo. L'effettivo pagamento degli interessi avviene con uno scostamento temporale di sei mesi dalla definizione della cedola.
Caratteristiche dei CCTeu
- Scadenza
- Compresa tra 3 e 7 anni.
- Cedole
- Cedole variabili posticipate, pagate semestralmente, indicizzate all'Euribor 6 Mesi più un margine (spread) definito in fase di emissione.
Guida ai BTP
- Cosa sono i BTP e i concetti di base
- Tipi di BTP e caratteristiche
- Acquistare BTP
- Analisi dei rendimenti
- Analisi dei rischi
- Fiscalità e tassazione
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